Possiamo dividere il periodo di soggiorno nelle quattro fasce principali: mattino, pomeriggio, sera, notte. Al mattino, ovviamente, il mare la fa da padrone: 80 e più stabilimenti balneari per 18 km di spiaggia consentono a più di 60mila persone l’accesso al mare attrezzato nella massima comodità. E se non bastasse, qualche spiaggia libera non manca! Due parole sul tipo di mare che troverete: spiagge ampie, soprattutto nella parte nord prima del porto. Mare che degrada dolcemente, ottimo per chi ha bambini per lasciarli giocare sulla battigia in totale libertà e sicurezza potendoli tener d’occhio anche a distanza. L’acqua è trasparente tranne nelle zone centrali ed in alcuni periodi nei mesi di luglio e agosto, dove per l’eccessiva presenza di persone la sabbia rimane in sospensione non consente al mare di rigenerarsi. Nelle zone periferiche, soprattutto quelle a nord, l’acqua è spettacolare qualsiasi giorno dell’anno, salvo mare agitato. Prima di entrare in acqua, fate sempre attenzione al colore della bandiera nel lido: bandiera rossa = pericolo! Bandiera blu = balneazione sicura, ma ricordatevi sempre che il mare deve essere rispettato e temuto. Infatti, gli abitanti di Margherita usano entrare in acqua e, prima di tuffarsi, farsi un Segno della Croce usando l’acqua di mare come se fosse acqua santa. Attenzione alla “corrente”: generalmente il vento di scirocco, verso le 11:00 del mattino, porta la corrente marina verso terra per cui, anche allontanandosi verso l’acqua alta, pian piano sarà il mare stesso che vi riporterà a riva. Ma se il vento spinge verso il largo evitate assolutamente di allontanarvi, il rischio è alto! Il pomeriggio i ritmi sono più lenti, molte persone, quelle mattiniere, preferiscono farsi la pennichella a casa e quindi le spiagge si svuotano un po’. Il vento caldo, il sole che lentamente si fa meno intenso, le ombre che si allungano: è il momento per giocare sulla spiaggia senza rischiare l’insolazione: volley, calcio, bocce o quant’altro sia disponibile in spiaggia oppure un bel bagno con l’acqua del mare tiepida che restituisce il calore accumulato durante la mattina.
Alle 19:00 le spiagge chiudono e si deve tornare a casa, per prepararsi alla sera, dove il centro del paese diventa il lungomare, alle volte impraticabile per quante persone ci sono. Pizzerie, gelaterie, pub, ristoranti fanno a gara ad attirare le persone con le loro offerte e le persone fanno a gara per accaparrarsi il tavolino per mangiare qualcosa in tranquillità mentre attorno scorre il fiume umano. I profumi, gli odori, i capannelli di vecchi amici che si incontrano dopo un anno, le chiacchere, la musica dei lidi, l’abbronzatura, i colori: si, è estate! Passata la mezzanotte le famiglie si ritirano a casa, domani è un altro giorno di mare e ci si deve riposare. Restano in giro gli amici, le comitive di ragazzi: il tempo rallenta, i rumori sono ovattati, i tavolini introvabili solo due ore prima si svuotano. La frenesia diventa calma, magari davanti ad una birra ghiacciata. Il fresco si sente, la brezza marina ci consente di respirare finché la stanchezza ci fa ricordare che anche per noi domani ci sarà il mare